Mi sono presa qualche giorno per metabolizzare l’epilogo prima di scrivere una recensione. Non sono facilmente emozionabile (credo di avere una sfera emotiva di un cactus talvolta), ma questo libro mi ha fatto piangere come una vera e propria bambina.
Non solo la trama è interessante, coinvolgente e originale, ma a questo si aggiunge anche uno stile di scrittura leggero, ammaliante e in grado di trascinarti dentro la storia con semplicità.
Affezionarsi ai personaggi è stato facile e a mio avviso loro sono il vero punto forte di questo libro: i due protagonisti, i neo-adolescenti David e Garret, sono costruiti con maestria a livello psicologico, e non ti faranno mai dire durante la lettura “sì ma questo è irrealistico per un bambino!”.

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