«Usare il nostro potere ci rende più forti. Ci alimenta invece di consumarci. La maggior parte dei Grisha vive a lungo.»
«Ma non centoventi anni.»
«No» ammise lui. «La lunghezza della vita di un Grisha è propozionale al suo potere. Più questo è grande, più è lunga la vita. Se poi il potere è amplificato…»
Tenebre e Ossa è quel libro magico che senza pretese ti catapulta in un mondo nuovo in cui rifugiarti. È quel libro che i più esigenti del fantasy forse non apprezzeranno per la storia a tratti scontata, eppure i cliché non sono un male se ben usati, si trasformano in un’arma in più che esalta il tutto, e la Bardugo, con questa sua prima fatica letteraria, c’è riuscita e come.
Eh sì, Tenebre e Ossa è il primo libro della prima trilogia ambientata nel Grishaverse che l’autrice ha scritto. In Italia è stata pubblicata prima la duologia di Sei di Corvi, tuttavia se come me sei tra quelli che ancora non l’hanno letta, ti consiglio di partire da Tenebre e Ossa e seguire l’ordine di pubblicazione per goderti al meglio il mondo fantastico creato dalla Bardugo.
Perché se c’è una cosa che spicca più di ogni altra in questo romanzo è senza ombra di dubbio il world building, coronato da un sistema magico rappresentato dai Grisha, persone con abilità superiori che riescono a controllare gli elementi. I Grisha sono stati ben pensati dalla Bardugo che riesce a presentare i classici maghi del fantasy sotto una luce diversa, che fin dall’inizio non si può che amare.
Tenebre e Ossa è un romanzo caratterizzato da una scrittura scorrevole che ti porterà a divorarne le pagine in un attimo. È un libro che percorre un solo punto di vista, da un lato permettendoci di empatizzare al meglio con Alina, la protagonista, e dall’altro privandoci di possibili e interessanti visioni personali di alcuni personaggi come, ad esempio, Mal.
Se come me non sei un amante dei fantasy scritti in prima persona, allora all’inizio potrai un po’ storcere il naso, soprattutto a causa dello stacco che si va a creare tra l’introduzione scritta in terza e il resto. Devo ammettere, però, che andando avanti e considerando il singolo punto di vista, forse la scelta fatta non è poi così insensata, in quanto ci permette di immedesimarci al cento per cento in Alina e di avere tra le mani una lettura più leggera e scorrevole.
Come detto in apertura, la trama non grida certo all’originalità ma segue dei canoni ben precisi del fantasy. Ammetto che molti dei colpi di scena si sono rivelati più che prevedibili, come alcuni sviluppi di trama. Tuttavia l’ho letto in due giorni appena e, se non mi fosse piaciuto, sicuramente ci avrei messo di più. Perché alla fine Tenebre e Ossa sa conquistare il lettore, regalandogli un finale degno della storia letta, lasciandolo con la curiosità di sapere come proseguiranno le avventure di Alina e Mal dopo ciò che è accaduto in questo primo volume.
Una delle mie più grandi paure quando ho iniziato la lettura era di trovarmi tra le mani uno di quei fantasy che tanto vanno di moda oggi, tutti storia d’amore e nient’altro. Fortunatamente non è stato così. La componente romance è presente ma non preponderante. Lascia respirare la storia che può tranquillamente procedere anche senza.
Personaggi
In Tenebre e Ossa si muovono molti personaggi tutti ben fatti. Forse qualcuno tra i secondari appare un po’ banale, poco studiato, tuttavia i principali sono davvero sviluppati bene. Da Alina a Mal, passando dall’Oscuro a Genya. Se da un lato l’Oscuro mi è sempre stato fin troppo chiaro come personaggio, Genya, invece, mi ha stupito molto. Ma la cosa migliore è il mondo in cui tutti i personaggi sono cresciuti. Hanno subito uno sviluppo che li ha fatti cambiare rispetto a com’erano all’inizio. Forse è stata la capacità dell’autrice di creare personaggi così ben strutturati, uno dei successi del libro.
Ambientazione
Il mondo pensato dalla Bardugo è ispirato alla Russia zarista di metà Ottocento. Un mondo dilaniato dalla guerra e dal caos, in cui i poteri forti si muovono nell’ombra per soddisfare i propri egoistici desideri. Ravka è un mondo vivo, in cui anche la religione, per quanto sia stata solo accennata in questo libro, sembrerebbe ben studiata. Un altro elemento che ha caratterizzato ancor di più quanto creato dall’autrice è la Faglia d’Ombra, un luogo avvolto dall’oscurità e abitato da mostruosità mangiauomini.
Trama
Per quanto mi riguarda, l’intreccio è riuscito a conquistarmi. Mi ha permesso di entrare in un altro mondo e di seguire la storia di una giovane ragazza la cui vita cambia improvvisamente. Una ragazza che per anni ha rinnegato se stessa per non perdere ciò che aveva di più caro nella vita. Ammetto, come già espresso, che per alcune cose è risultato scontato e forse ai più esigenti questo basta per non iniziare la lettura, ma io consiglio di farlo, perché al da là tutto si preannuncia una bella avventura.
Per concludere voglio ringraziare la Mondadori per l’opportunità di leggere questa storia in anteprima e, soprattutto, The Golden Reader per aver organizzato questo bellissimo Review Party. Se volete seguire le altre recensioni e recuperare le prime due uscite ieri, di seguito vi lascio le date con i nomi dei vari blog.